Diastasi dei retti addominali: patologia o disfunzione?

Ciao Mamma, se sei capitata su questa pagina è perchè hai appena partorito ma la tua pancia è ancora sporgente. Sei andata dal medico, hai cercato su internet, hai fatto un’ecografia e adesso sai di avere una diastasi dei retti addominali.

Nella tua testa sono nate 3 domande:

  1. Che cos’è la diastasi dei retti addominali?
  2. è una cosa pericolosa? mi devo preoccupare?
  3. come faccio a risolverla?

Se alla prima domanda puoi trovare risposte in questo articolo (clicca qui), alla seconda domanda risponderemo proprio adesso.
Partiamo da un punto necessario: la differenza tra patologia e disfunzione.
In medicina si parla di patologia nelle situazioni in cui messa a rischio la tua salute. Se, per esempio, hai una frattura, hai un tumore o hai un calcolo renale, è necessario l’intervento di un medico (anche urgente ) per salvare la tua vita.
Al contrario della patologia, la disfunzione è qualcosa che “non funziona” come dovrebbe. La disfunzione NON mette a rischio la tua salute. Per farti un’esempio comprensibile: la disfunzione erettile nell’uomo. Come capirai bene, in questo caso c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe. Però, al contrario della patologia, non c’è nessun rischio per la salute.

Diastasi dei retti addominali: quando è patologia e quando è disfunzione

Devi sapere una cosa molto importante: negli ultimi mesi di gravidanza e fino a 1 mese dopo il parto, TUTTE le donne hanno una diastasi dei retti addominali. La diastasi é una cosa normale e fisiologica. Nel periodo successivo al parto, dopo circa 4-8 settimane, la diastasi rientra e la tua pancia ritorna come prima.

Alcune volte, come potrebbe essere nel tuo caso, la pancia può rimanere di fuori e può rimanere un distacco dei 2 retti addominali.
In questi casi,  la letteratura internazionale ci dà delle indicazioni precise:

  • diastasi > 2,7 centimetri = patologia
  • diastasi < 2,7 centimetri = disfunzione

Questa è una differenza importante che spiega tante cose.

Diastasi dei retti addominali: i passi da fare

A questo punto, con la tua ecografia in mano, o avendo fatto il test delle dita in maniera autonoma, puoi capire che passi fare.

  • Se la tua diastasi è sopra i 2,7 cm o le 3 dita di spazio, è necessario che tu vada subito a farti vedere da un fisioterapista o da un chirurgo per capire come affrontare il problema.
  • Se la tua distasi è sotto i 2,7 cm o le 3 dita di spazio, hai una disfunzione che si può curare con la fisioterapia e il giusto percorso terapeutico

Diastasi dei retti addominali: che tipo di lavoro è efficace

Oggi c’è ancora tanta confusione tra quale sia l’intervento migliore. C’è chi dice che vadano bene gli ipopressivi (ne parlo qui) c’è chi propone esercizi di core stability. Oggi sappiamo che la diastasi dipende da tanti fattori (postura, tono muscolare, peso corporeo). Per curarla, quindi, bisogna saper valutare tutte le componenti in gioco. Solo in questo modo puoi avere un percorso terapeutico specifico per la tua situazione e non una cosa generica che “va bene per tutte e non serve a nessuna”

Dott. Gianluca Italiano
FISIOTERAPISTA

Immagine presa da lisa-ryan.com