Rottura crociato: questa è oggi una delle frasi più cercate su google nei giovani atleti tra i 15 e i 40 anni.

Rottura crociato: un dilemma che dura da più di 40 anni

1976

Quarantaquattro anni fa, è stato affermato che una rottura del legamento crociato anteriore era “l’inizio della fine” del ginocchio [Torg 1976].

1983

Nel 1983, Noyes et al. ha scritto:

“Esiste ancora un dilemma riguardo al corretto trattamento di un ginocchio con un legamento crociato anteriore carente, principalmente a causa della mancanza di conoscenza dell’entità della disabilità funzionale causata da tale lesione”.

1987

Nel 1987, Kannus e Ja ̈rvinen [47] iniziarono il loro report pubblicato sul Journal of Bone and Joint Surgery con la seguente frase: “Esistono ancora polemiche riguardanti il corretto trattamento di un ginocchio con un legamento crociato anteriore rotto”.
La loro spiegazione riguarda il fatto che per la stessa lesione, ci sono però diverse persone con storie di vita completamente diverse.
Infatti, possiamo dividere i pazienti a seconda di:

  • tipo di attività sportiva
  • grado di lesione
  • altre lesioni associate oltre al legamento
  • età
  • ambizione
  • carattere

Cosa è cambiato al giorno d’oggi?

Un quarto di secolo dopo non esiste ancora chiarezza su cosa fare dopo una lesione del crociato anteriore (LCA). Non solo questo, ma è difficile fare una comparazione tra le varie terapie da poter fare perchè si sono fatti esclusivamente studi che riguardano l’operazione chirurgica o, al massimo, il tipo di operazione migliore.

Rottura crociato: se non mi opero rischio altre lesioni?

Numerosi studi sull’anatomia funzionale dell’LCA e il progresso tecnico hanno indotto modifiche dei trattamenti chirurgici raccomandati:

  1. dalla sostituzione LCA extra-articolare
  2. a procedure ricostruttive intra-articolari di un singolo o doppio o triplo fascio di legamento.
  3. Sempre più studi raccomandano una precedente ricostruzione chirurgica dopo una lesione per prevenire ulteriori danni meniscali e ridurre il rischio di artrite degenerativa

Queste affermazioni sono ben dimostrate o ancora speculative?

Puoi non operarti?

Oggi abbiamo già ampiamente dimostrato che:

Se vorresti provare il trattamento conservativo, sappi che esiste un programma di 3 mesi per recuperare completamente dalla lesione ed evitare di operarti.

Ti interessa il programma? contattaci