La spalla congelata (frozen shoulder) è un disturbo molto invalidante. Le cause sono molteplici e per questo fai fatica a trovare la cura adatta.
Oggi sappiamo le cure normalmente prescritte, come ad esempio:
- infiltrazioni
- farmaci
- laser, untrasuoni, tecar
sono costose, doloroso ma, soprattutto inutili
Spalla congelata: cos’è
La spalla congelata si manifesta più comunemente nelle donne e nei diabetici (fino al 30%). La caratteristica principale è l’evidente limitazione del movimento.
Farai fatica a:
- sollevare il braccio in avanti se vuoi metterti un maglione o mettere i piatti nella credenza
- aprire il braccio in fuori quando ti infili il giubbotto
- portare il braccio dietro la schiena quando provi ad allacciarti il reggiseno.
Un’altro aspetto tremendo è il forte dolore.
Non solamente dolore quando muovi il braccio, ma anche se qualcuno ti sfiora o se dormi sopra la spalla malata. Quest’ultima conseguenza è la peggiore perchè a volte farai anche fatica a dormire e ad avere un sonno ristoratore.
Spalla congelata: le cause
In tutti i manuali di medicina, le cause del dolore e della limitazione del movimento sono imputabili a:
- infiammazione cronica
- restrizione capsulare
- fibrosi dei tessuti
Eppure, né anti-infiammatori né manovre di sbollo in narcosi (chirurgia) sono state efficaci a risolvere il problema
La svolta
La svolta per curare la spalla congelata è nata grazie allo studio di 5 chirurghi australiani:
Does muscle guarding play a role in range of motion loss in patients with frozen shoulder? L. Hollmanna , M. Halakib , S.J. Kamperc,d , M. Habere , K.A. Ginnf,
Cosa hanno scoperto?
Ciò che hanno scoperto è stato documentato nel video che troverai qui sotto alla fine della pagina. La paziente soffre di spalla congelata. Nel video si vede la tipica restrizione del movimento. Quando però le fanno la sedazione, la spalla ritorna a muoversi completamente.
Lo ha fatto volontariamente?
Certamente no, un problema così invalidante e di così lunga durata non può essere frutto dell’immaginazione di una persona. Ci sono però dei meccanismi che noi fisioterapisti conosciamo bene. Questi meccanismi coinvolgono il sistema nervoso e la processazione del dolore.
Il nostro sistema nervoso e il dolore ci proteggono. Ci insegnano a non farci male e ad evitare di rifare cose pericolose. Qualche volta, però, diventano iperprotettivi. E questo è ciò che succede nella spalla congelata.
Se è giusto e normale che non muova la spalla e senta male quando è infiammata. Questo diventa un problema se non muovo la spalla e sento male anche quando l’infiammazione è passata.
Eccesso di protezione. Eccesso di attivazione del sistema dolore.
é una cosa che noi fisioterapisti conosciamo bene perchè molto comune in persone che soffrono di fibriomialgia e dolore cronico.
Spalla congelata: la terapia giusta
La terapia giusta è la Terapia Cognitivo Funzionale. Un’insieme di approcci educativi e pratici che, attraverso l’esposizione graduale, insegnano al sistema nervoso di abbassare la guardia e ridurre la tensione.
Buonasera attualmente ho la spalla congelata dx dopo pastiglie un’infiltrazione e tentativo di sblocco con esercizi i risultati sono minimi. Ho fissato la fisioterapia ma non la fanno a causa del coronavirus. Ho dolori lancinanti. I Non so che fare. Non riesco a lavorare al computer e sono un brand designer quindi per me fondamentale.
Ciao Diletta, noi possiamo aiutarti ?. Da poco abbiamo attivato un servizio di videosedute che tante persone hanno provato trovandolo molto utile.
Contattaci a su http://www.almaphysio.com/contattaci cosi potremmo spiegarti come fare ad avere la nostra consulenza.
io attualmente ho la spalla congelata ho risolto parzialmente il problema con l’argilla verde ventilato che vendono in farmacia aggiungendo acqua e spalmandolo sulla spalla la sera prima di coricarmi
Ciao Gianluca, grazie per la tua testimonianza. Sei sicuro che sia proprio una spalla congelata? molto spesso le persone che hanno mal di spalla credono di avere una spalla congelata anche se in realtà hanno qualcosa di più semplice. Lo dico perchè uno dei criteri per definire “spalla congelata” è proprio quello che “non si risolve in fretta con terapie locali”. Il fatto che con l’argilla verde tu abbia avuto benefici mi fa credere che non sia una spalla congelata. Niente di personale contro il tuo punto di vista, è solo che non vorrei che altre persone con vera spalla congelata vadano in farmacia a comprare l’argilla verde per poi essere delusi nel vedere che non funziona. ?
infatti caro Gianluca,io è 3 mesi che sono bloccata con capsulite adesiva dx,ma dopo 2 infiltrazioni di cortisone e gia ben 3 mesi di fisioterapia, sono ancora in alto mare..il mio fisioterapista mi ha detto che sta ancora “congelando”,mi ha detto che sara’ una cosa un po’ lunga…e tra l’altro è molto dolorosa,Di notte si dorme pochissimo,e nonostante il dolore devi tenere in movimento l’articolazione,perchè cerca di bloccarti!!!
Ciao Rachele, mi dispiace tanto per la tua situazione. Negli ultimi anni stanno emergendo tanti studi che collegano la spalla congelata ad una reazione autoimmune dell’organismo. Per questo potresti trovare i consigli giusti in questo video in cui parlo di permeabilità intestinale e malattie autoimmuni: https://www.youtube.com/watch?v=hS0jvQ4GWcE&ab_channel=AlmaPhysio
Io ho gli stessi sintomi di una spalla congelata ma mi hanno detto che é una tendinite con calcificazioni causa covid non riesco a fare fisioterapia che esercizi posso fare per ritornare a lavorare?
Ciao Riccardi, ci sono tanti esercizi che puoi fare, ma senza conoscerti bene è difficile dirti quali. é necessario che tu faccia prima una visita ?
Cosa hanno fatto alla paziente nel video ? Non si capisce se è sedata o se è sveglia potrebbe commentare il video per favore ?
Ciao Veronica, nel video la spalla destra è bloccata. La paziente non riesce ad alzarla attivamente più di 30 gradi.
Poi il medico la sdraia sul fianco ma ancora non riesce a sollevarla (questa volta passivamente) più di 30 gradi.
Una volta sedata, sotto anestesia totale, il medico riesce a sollevare la spalla fino a 170 gradi, dimostrando come non ci sia un blocco fisico ma sia una protezione del sistema nervoso. Quando il sistema nervoso non blocca più il movimento, la spalla è libera